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ADR 2025: tutte le novità per il trasporto di merci pericolose in Italia

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La normativa ADR 2025 introduce importanti aggiornamenti per il trasporto su strada di merci pericolose. Le novità riguardano imballaggi, classificazioni, obblighi documentali e figure professionali coinvolte. In Italia, queste modifiche saranno obbligatorie dal 1° luglio 2025, in seguito al recepimento tramite il DM 13 febbraio 2025, mentre a livello internazionale entrano in vigore già dal 1° gennaio 2025.

L’ADR viene aggiornato ogni due anni per recepire evoluzioni tecniche e normative. Se ti serve un riepilogo sulla struttura dell’Accordo ADR e sui soggetti obbligati a rispettarlo, puoi approfondire nell’articolo: Trasporto di Merci Pericolose: accordo ADR, normativa e obblighi

Contenuti

Quando entra in vigore l’ADR 2025?

Data Cosa cambia
1° gennaio 2025 Entra in vigore l’ADR 2025 a livello europeo
1° luglio 2025 Obbligo in Italia per tutti i trasporti su strada (DM 13 febbraio 2025)
1° settembre 2025 Entra in vigore il 21° ATP CLP: nuove soglie per il piombo → scatta l’obbligo ADR (UN 3077)
 

Batterie al litio e sistemi di accumulo: nuove regole

L’ADR 2025 interviene in modo sostanziale sulla gestione del trasporto di batterie al litio. Sono stati introdotti nuovi codici ONU all’interno della Tabella A del capitolo 3.2. È stata inoltre fatta chiarezza sulle modalità di trasporto delle batterie al sodio e di altri sistemi di accumulo energetico, con una revisione delle istruzioni di imballaggio, in particolare per quelle batterie danneggiate o difettose.

Le aziende che movimentano accumulatori dovranno aggiornare le istruzioni operative e rivedere le procedure interne.

Trasporto di rifiuti contenenti amianto: nuova disposizione DS 678

Un cambiamento rilevante riguarda i rifiuti contenenti amianto libero, identificati con i numeri ONU 2212 o 2590.

Con la nuova Disposizione Speciale 678, l’ADR 2025 autorizza il trasporto alla rinfusa utilizzando big-bag omologati o sacchi contenitori idonei. Il documento di trasporto dovrà contenere una dicitura specifica e includere la scheda tecnica del contenitore utilizzato.

Questo aggiornamento mira a migliorare la sicurezza e la tracciabilità nel trasporto di materiali a rischio respiratorio elevato.

Vernici: semplificazioni per trasporti misti

Nel settore delle vernici, l’ADR 2025 introduce importanti semplificazioni. Le disposizioni speciali di imballaggio sono state riviste per agevolare il trasporto di miscele compatibili.

Queste modifiche permettono di trasportare vernici con modalità più flessibili, anche in regime di esenzione parziale o totale, a seconda dei quantitativi e delle caratteristiche dei prodotti.

Piombo: nuove soglie e classificazione come rifiuto pericoloso

Dal 1° settembre 2025 entrerà in vigore anche il 21° ATP del Regolamento CLP (UE 2024/197), che modifica la classificazione delle miscele contenenti piombo (es. trucioli, polveri, rifiuti). I cambiamenti interessano in particolare le soglie oltre le quali una miscela è considerata pericolosa per l’ambiente acquatico, e quindi soggetta alla normativa ADR.

Tipo di miscela Soglia oltre la quale scatta l’ADR
Polveri (< 1 mm) > 0,025% di piombo
Solidi (> 1 mm, trucioli) > 0,25% di piombo
 

Una volta superate queste soglie, le miscele dovranno essere classificate come merci pericolose per l’ambiente (Classe 9 – UN 3077). Sarà quindi necessario dotarsi di imballaggi conformi, documentazione ADR specifica, e adeguare i mezzi e la formazione degli operatori.

Questa modifica coinvolge in modo particolare aziende che producono scarti metallici, polveri o fanghi contenenti piombo.

Esenzioni per il consulente ADR (DGSA)

Un altro chiarimento importante dell’ADR 2025 riguarda la possibilità di deroga dall’obbligo di nominare un Consulente per la Sicurezza dei Trasporti di Merci Pericolose (DGSA).

Viene infatti confermata anche a livello internazionale la possibilità per gli spedizionieri occasionali di accedere a questa deroga, come già previsto dalla normativa italiana. Naturalmente è necessario che si tratti di spedizioni non regolari e che vengano rispettati i limiti quantitativi previsti per le esenzioni.

Revisione dei documenti a bordo (Sezione 8.1.2)

Con l’ADR 2025, è stata rivista in modo significativo la Sezione 8.1.2 relativa ai documenti che devono accompagnare il veicolo durante il trasporto di merci pericolose. Le sottosezioni 8.1.2.1 e 8.1.2.2 sono state riscritte per semplificare e allo stesso tempo rendere più rigorosi i requisiti documentali, riducendo le ambiguità interpretative che si erano create nelle versioni precedenti.

In particolare, viene chiarito che tutti i documenti richiesti devono essere disponibili in formato cartaceo a bordo del veicolo, pronti per l’ispezione da parte delle autorità competenti, salvo ove espressamente ammessa la forma digitale.

I principali documenti obbligatori sono:

  • Documento di trasporto ADR, che deve riportare con precisione tutte le informazioni relative alla merce pericolosa: numero ONU, denominazione ufficiale di trasporto, classe di pericolo, gruppo di imballaggio (se applicabile), quantità trasportata e codici di restrizione al transito (es. per tunnel). Eventuali disposizioni speciali devono essere chiaramente indicate.

  • Istruzioni scritte ADR, da conservare in cabina. Queste forniscono indicazioni chiare e immediate sulle misure da adottare in caso di incidente o emergenza.

  • Certificato di formazione ADR del conducente, rilasciato a seguito di un corso specifico e di un esame. Deve essere in corso di validità e coerente con la tipologia di merci trasportate.

  • Certificato di approvazione del veicolo (certificato EX/II, EX/III, FL, OX ecc.), nei casi in cui sia richiesto in base alla tipologia di merce pericolosa trasportata e al tipo di veicolo.

  • Scheda tecnica dell’imballaggio o del contenitore, necessaria in casi specifici come il trasporto di amianto alla rinfusa secondo la nuova Disposizione Speciale 678.

  • Certificati o autorizzazioni aggiuntive, ad esempio per trasporti in esenzione (LQ), rifiuti pericolosi accompagnati da formulari o trasporti in cisterna soggetti a verifiche periodiche.

Per le aziende, sarà fondamentale aggiornare le proprie checklist di partenza e la formazione degli autisti per assicurare la piena conformità entro il 1° luglio 2025.

Cosa fare per adeguarsi all’ADR 2025

Le aziende che gestiscono trasporti di merci pericolose dovranno verificare se le sostanze e miscele trattate rientrano nelle nuove classificazioni, aggiornare la documentazione e le etichette ADR, e formare adeguatamente il personale coinvolto.

Sarà necessario anche rivedere le procedure aziendali, valutare eventuali esenzioni applicabili, e, se richiesto, consultare un consulente DGSA.

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