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RENTRI 2025: guida ai nuovi modelli di registro di carico e scarico e FIR

nuovi modelli di Registro di Carico e Scarico e FIR

Dal 13 febbraio 2025, il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (Rentri) diventerà obbligatorio per molte aziende e operatori del settore. Questo cambiamento segna una rivoluzione nella gestione dei rifiuti, portando con sé l’introduzione di nuovi modelli per il registro di carico e scarico e per il formulario di identificazione dei rifiuti (FIR).

Se la tua azienda gestisce rifiuti, è fondamentale comprendere le differenze tra i vecchi e i nuovi modelli per garantire la conformità ed evitare sanzioni. In questa guida dettagliata, esamineremo punto per punto cosa cambia con l’introduzione del Rentri e come prepararsi al meglio.

Per un approfondimento generale sul Rentri e il suo funzionamento, puoi consultare la guida completa qui: Rentri: tracciabilità dei rifiuti e il nuovo registro elettronico

Contenuti

Cosa cambia con il RENTRI: panoramica generale

L’obiettivo del RENTRI è digitalizzare la tracciabilità dei rifiuti, rendendo il processo più trasparente ed efficiente. Le principali modifiche riguardano:

  • Registro di Carico e Scarico: nuovi campi e gestione elettronica
  • Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR): obbligo di versione digitale dal 2026
  • Vidimazione digitale: eliminazione della vidimazione cartacea presso la Camera di Commercio
  • Conservazione digitale a norma: archiviazione obbligatoria per 3 anni

I nuovi modelli ufficiali di registro di carico e scarico e di FIR sono stati pubblicati sul sito ufficiale del RENTRI. Puoi consultarli qui: Modelli conformi di registro di carico e scarico e FIR

Ora analizziamo nel dettaglio le differenze tra i vecchi e i nuovi modelli.

Nuovo Registro di Carico e Scarico: cosa cambia?

Il registro di carico e scarico è lo strumento principale per tracciare la gestione dei rifiuti prodotti o trattati da un’azienda. Il Regolamento RENTRI introduce tre principali novità per la gestione del Registro.

Nuovi modelli e istruzioni di compilazione

Con l’introduzione del RENTRI, i modelli sono stati aggiornati per rispondere ai nuovi requisiti normativi.

A partire dal 4 novembre 2024, i nuovi modelli di Registro di Carico e Scarico potranno essere utilizzati per la stampa e la vidimazione. Chi non è obbligato alla registrazione al RENTRI potrà scaricare il PDF del nuovo modello, stamparlo e vidimarlo presso le Camere di Commercio senza necessità di iscrizione al sistema.

Le imprese potranno gestire il Registro in formato digitale sia integrando il proprio software gestionale, a condizione che sia compatibile con il sistema RENTRI, sia avvalendosi delle soluzioni fornite dal Ministero dell’Ambiente (MASE).

L’obbligo di vidimazione e gestione del Registro entra in vigore dal momento dell’iscrizione al RENTRI

Fino al 12 febbraio 2025, il Registro può ancora essere utilizzato in formato cartaceo, ma dovrà comunque rispettare la nuova modulistica. A partire dal 23 gennaio 2025, per chi è obbligato all’iscrizione al RENTRI iniziano le vidimazioni virtuali, con la gestione digitale del registro attraverso un Codice Univoco rilasciato dalle Camere di Commercio.

Trasmissione mensile al RENTRI dei dati annotati sul Registro

A partire dall’iscrizione al RENTRI, le aziende dovranno inviare mensilmente al RENTRI i dati annotati nel Registro di Carico e Scarico, con scadenza entro la fine del mese successivo alla registrazione. Non è richiesto il trasferimento delle giacenze dal vecchio registro cartaceo al nuovo sistema digitale, mentre la numerazione progressiva seguirà quella utilizzata in precedenza.

Se vuoi approfondire chi è obbligato a tenerlo e come funziona, leggi la guida completa qui: Registro di carico e scarico dei rifiuti: cos’è e chi è obbligato a tenerlo

Differenze principali

Caratteristica

Vecchio registro

Nuovo registro RENTRI

Formato

Cartaceo con vidimazione

Digitale con firma elettronica

Vidimazione

Presso la Camera di Commercio

Automatica e digitale tramite RENTRI

Campi aggiuntivi

Base

Descrizione dettagliata rifiuti, causale operazione, rettifiche

Tempistiche di aggiornamento

Ogni 10 giorni

Regole più stringenti in fase di aggiornamento elettronico

Conservazione

5 anni, spesso in formato cartaceo

3 anni, obbligatoriamente in digitale

Il nuovo modello di Registro di Carico e Scarico

Il nuovo modello di Registro di Carico e Scarico è stato sviluppato per migliorare la trasparenza e la sicurezza nella gestione e nella tracciabilità dei rifiuti.

Ogni annotazione deve essere numerata in ordine progressivo e non può essere modificata, garantendo così l’affidabilità e l’integrità dei dati. Inoltre, tutte le registrazioni devono essere conservate in formato digitale e rese disponibili agli enti preposti ai controlli.

Nel caso di errori, il sistema consente di effettuare rettifiche, che verranno tracciate e trasmesse al RENTRI, assicurando la completa visibilità delle modifiche apportate. Un ulteriore punto di forza del nuovo modello è la possibilità di riprodurre i documenti e di estrarre i dati dagli archivi informatici, semplificando le operazioni di verifica e gestione amministrativa.

Nuovo Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR): cosa cambia?

Il FIR è il documento che accompagna i rifiuti durante il trasporto fino alla destinazione finale. Con il RENTRI, verrà gradualmente sostituito dal FIR digitale.

Dal 13 febbraio 2025, entrerà in vigore il nuovo modello del Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR), obbligatorio per il trasporto di rifiuti pericolosi e per alcune categorie specifiche di rifiuti non pericolosi. Sebbene dopo questa data sarà ancora possibile utilizzare il formato cartaceo, la vidimazione digitale e l’adozione del nuovo modello diventeranno obbligatori per tutti gli operatori, anche quelli non soggetti all’iscrizione al RENTRI.

Dal 13 febbraio 2026, per i soggetti iscritti al RENTRI, il FIR dovrà essere gestito esclusivamente in formato digitale.

Un altro cambiamento significativo riguarda la trasmissione dei dati relativi ai FIR dei rifiuti pericolosi, che diventerà un obbligo per tutti gli attori coinvolti nel processo. Nel caso del FIR digitale, sarà responsabilità del trasportatore inviare il documento firmato e datato a tutti gli attori della filiera che partecipano alla movimentazione dei rifiuti.

Per approfondire cos’è e quando serve, consulta questa guida completa: Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR): cos’è e quando serve

Differenze principali

Caratteristica

Vecchio FIR

Nuovo FIR RENTRI

Formato

Cartaceo con numerazione progressiva

Digitale con codice univoco

Obbligatorietà

Attuale

Obbligatorio dal 13 febbraio 2026

Vidimazione

Cartacea presso Camera di Commercio

Automatica e digitale

Firma

Manuale su carta

Digitale tramite sistema RENTRI

Conservazione

5 anni in formato cartaceo

3 anni in digitale

Il nuovo modello cartaceo di FIR

Il nuovo modello cartaceo del FIR sarà utilizzabile fino al 12 febbraio 2026, dopo di che diventerà obbligatorio il formato digitale. Il documento è composto da due fogli e un allegato, e seguirà una procedura di compilazione chiara e standardizzata:

  1. Il produttore dei rifiuti stampa due copie del formulario, trattenendo l’originale.
  2. Il trasportatore e il destinatario aggiungono le informazioni necessarie e firmano il documento.
  3. Una volta firmato dal destinatario, il trasportatore trasmette la copia sottoscritta a tutti i soggetti coinvolti nel trasporto, inclusi il produttore e gli altri operatori della filiera.
 

La trasmissione della copia firmata al produttore potrà avvenire attraverso:

  • Ritiro diretto da parte del trasportatore e consegna al produttore
  • Trasmissione tramite Posta Elettronica Certificata (PEC)
  • Trasmissione via RENTRI, utilizzando il gestionale aziendale o i servizi offerti dal Ministero dell’Ambiente (MASE).
 

Il nuovo FIR digitale: funzionamento e obblighi

Dal 13 febbraio 2026, entrerà in vigore il Formulario Digitale, che sarà obbligatorio per i rifiuti pericolosi e per rifiuti non pericolosi derivanti da attività industriali, artigianali, trattamenti delle acque, abbattimento fumi e gestione delle fosse settiche, se prodotti da aziende con più di 10 dipendenti.

Il nuovo FIR digitale sarà identificato da un Codice Univoco, rilasciato dal sistema RENTRI e supportato dalle Camere di Commercio.

La struttura del FIR digitale include:

  • Dati del produttore, trasportatore e destinatario
  • Descrizione dettagliata del rifiuto, con informazioni su tipologia e quantità
  • Aggiornamenti in tempo reale, grazie all’integrazione con i sistemi gestionali aziendali o ai servizi del MASE
 

Dopo che tutti i soggetti coinvolti – produttore, trasportatore e destinatario – avranno apposto la firma digitale, il destinatario provvederà all’invio del FIR al produttore attraverso il sistema RENTRI.

Modalità di vidimazione e utilizzo

Dal 13 febbraio 2025 la vidimazione sarà obbligatoriamente digitale e gestita tramite il sistema RENTRI. Gli utenti potranno scegliere tra diverse modalità per effettuare la vidimazione, a seconda delle proprie esigenze operative.

Una delle soluzioni più efficienti è l’integrazione del sistema gestionale aziendale con il RENTRI, che permette la vidimazione automatica, senza necessità di operazioni manuali. In alternativa, sarà possibile avvalersi dei servizi di supporto messi a disposizione, che consentono di:

  • Redigere il FIR in formato digitale, includendo tutte le informazioni richieste, ad eccezione dei dati relativi al veicolo, che verranno aggiunti prima della partenza, per poi procedere con la vidimazione.
  • Generare una copia del FIR già vidimata in bianco, che potrà essere compilata manualmente prima dell’inizio del trasporto.
  • Preparare FIR vidimati in anticipo, in caso di emergenza, per garantire continuità operativa anche in situazioni impreviste.

Scadenze e tempistiche di adozione

L’implementazione del Registro di Carico e Scarico RENTRI e del nuovo Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) avverrà gradualmente, con scadenze ben definite:

13 febbraio 2025

  1. I nuovi modelli di Registro di Carico e Scarico e FIR entrano in vigore.
  2. La vidimazione digitale diventa obbligatoria tramite RENTRI.
  3. Registro di Carico e Scarico:
  • La tenuta in formato digitale sarà obbligatoria solo dopo l’iscrizione al RENTRI, secondo le scadenze specifiche per categoria di operatore.
  • Fino all’iscrizione, dovrà essere utilizzato il nuovo modello cartaceo, vidimato presso la Camera di Commercio.
  1. FIR:
  • Potrà essere ancora utilizzato in formato cartaceo fino al 2026, ma dovrà rispettare il nuovo modello approvato dal RENTRI.

13 febbraio 2026

  1. Il FIR digitale diventa obbligatorio per tutte le aziende iscritte al RENTRI.
  2. La vidimazione digitale è richiesta sia per il FIR cartaceo che per quello digitale, sempre attraverso RENTRI.
 

Il passaggio al nuovo sistema richiede un’adeguata preparazione, sia in termini di aggiornamento dei processi interni, sia nella formazione del personale per garantire la corretta gestione dei documenti digitali.

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